Proprio stamattina, mi sono imbattuta in alcuni appunti di un corso frequentato molti anni fa, per la precisione nel lontano 2017. Si trattava di un corso di scrittura creativa.
Non ricordo chi fosse stato il docente, ma tra le prime parole scritte negli appunti, leggo un concetto che mi risuona oggi più che familiare: “Scrivi sempre per il tuo pubblico”. Da qui, l’ispirazione per creare questo nuovo articolo.
Come spesso accade mentre leggo contenuti legati al mondo marketing, nella mia mente iniziano a formarsi associazioni e parallelismi pratici con le esperienze del quotidiano. E oggi, questa breve frase ricca di significato, può essere ricondotta a numerosi ambiti, anche molto diversi tra loro.
La comunicazione, ovunque come base in qualsiasi ambito
Nel vasto mondo dell’imprenditoria e della comunicazione aziendale, questo principio fondamentale emerge per me in modo molto chiaro. “Scrivi sempre per il tuo pubblico”, non riguarda solo la scrittura, ma può essere tranquillamente esteso a ogni aspetto della comunicazione e delle attività aziendali, anche lontane dal marketing.
“Scrivi sempre per il tuo pubblico” significa prima di tutto, metterci nei panni degli altri. Ascoltare attentamente le esigenze, le aspettative e le sfide delle persone a cui ci rivolgiamo, siano essi clienti, dipendenti, partner o investitori.
Solo se, e quando, riusciamo ad entrare nei loro abiti, possiamo essere più incisivi e raggiungere gli obiettivi impliciti di quella singola comunicazione.
Non basta comunicare, bisogna farlo in modo che il messaggio arrivi chiaro al pubblico desiderato.
Oltre il marketing
Nell’ambito marketing e vendite, il principio di scrivere per il proprio pubblico è cruciale.
Comprendere i desideri e le necessità dei propri clienti o potenziali, è essenziale per creare prodotti o servizi che rispondano alle loro necessità; per creare campagne efficaci e messaggi persuasivi, piuttosto che offerte apprezzate e che siano la base per un successo commerciale duraturo. Nessuna strategia può funzionare se non parte proprio da questo!
Tuttavia, questo aspetto non ruota solamente attorno all’ambito marketing o vendita. Influenza ad esempio, anche la cultura aziendale e la gestione delle risorse umane. Mettersi nei panni di dipendenti e collaboratori, ad esempio, significa poter comunicare in modo efficace con loro, dopo aver compreso le loro sfide e le opportunità di crescita. In fondo, non siamo tutti uguali, compito di chi è nello scalino più alto della scala gerarchica, è anche quello di trovare il modo per comunicare in modo produttivo ed efficace. Che sia attraverso una circolare interna, una semplice mail, piuttosto che un brainstorming periodico da cui nascono nuove esigenze da implementare poco importa. Tutto è comunicazione. Ed utilizzare questo potente strumento è funzionale al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Una comunicazione empatica e finalizzata è inoltre fondamentale anche nell’ambito del customer service. Anche qui, tutto parte dall’ascoltare attivamente i clienti. Comprenderne le preoccupazioni e risolvere i problemi in modo tempestivo ed efficace contribuisce a garantire la soddisfazione del cliente e a costruire relazioni durature. Ma c’è di più: parlare la stessa lingua del proprio cliente è davvero importante. Non vi è mai capitato di formulare una semplice domanda ad un centro assistenza e ricevere uno sproloquio infinito con tanto di paroloni incomprensibili? Un crollo della customer experience immediato! Oltre alla tentazione di voler cercare una soluzione altrove..
Un invito alla riflessione
Oggi con questo articolo, il mio vuole essere un invito a fare un passo in più. Un passo fuori dal percorso che siamo abituati a percorrere.
Un invito a mettersi nei panni del nostro interlocutore, a scrivere e a comunicare PER lui.
Un invito a praticare l’empatia ed al tempo stesso a cercare di svestirsi dei propri panni per indossare quelli della persona, o delle persone, che ci troviamo di fronte.
Solo in questo modo, potremo essere nella nostra comunicazione, davvero efficaci.